Chiamare per nome nell’Antico Egitto non significava solo indicare, ma anche far esistere, dal momento che il nome era parte integrante della personalità di un individuo e ne costituiva in un certo senso la sua manifestazione. Il nome era pertanto una seconda creazione, e la sua cancellazione avrebbe determinato la cancellazione dell’individuo stesso. Pratiche di “damnatio memoriae” – che in alcuni periodi storici come il regno del faraone eretico Akhenaton sfociarono anche in una sorta di iconoclastia – erano piuttosto comuni nell’Egitto faraonico. Tuttavia si trattava di una pratica non solo riservata ai sovrani considerati scomodi o illegittimi, ma che interessò anche i privati cittadini.
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Indice delle lezioni
01.
Condanna della memoria e iconoclast...