Alla fine dello scorso anno gli elettori brasiliani hanno scelto per la terza volta Luiz Inácio Lula da Silva per la Presidenza della Repubblica, ponendo così fine ai quattro anni di Jair Bolsonaro alla guida del paese.
La vittoria dello storico leader del Partido dos Trabalhadores tuttavia non pone fine ad un periodo particolarmente tumultuoso della storia nazionale, così come ha dimostrato l’assalto a Praça dos Tres Poderes dello scorso 8 gennaio. In questo incontro ripercorreremo l’ultima decade della storia brasiliana, spiegando come il paese che sembrava destinato ad essere uno dei protagonisti del 21° secolo si sia trasformato in una “democrazia al limite”, con uno scontro senza precedenti tra due modelli antitetici, quelli di Lula e Bolsonaro.
Jacopo Bottacchi è Dottore di ricerca in Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Bologna e ricercatore presso l’Università di Torino. È esperto e innamorato dell’America Latina, dove ha vissuto tra Salvador de Bahia, San Paolo, Porto Alegre e Santiago del Cile; si occupa per lavoro della storia della regione, in particolare di quella politico-istituzionale del Brasile tra il XX e XXI secolo e di disuguaglianze, per passione di musica, cinema, sport e cultura latinoamericana.
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Indice delle lezioni
01.
Il Brasile di Lula e Bolsonaro