La partecipazione all'incontro è gratuita, per ricevere il link è sufficiente cliccare quiSe è vero che Caravaggio ha avuto un’esistenza particolarmente drammatica e avventurosa, essa va contestualizzata all'interno dell'epoca in cui egli visse, perché sicuramente Caravaggio era un violento, ma non un disadattato: anzi il suo modo di fare apparteneva a un preciso cliché di un’epoca in cui maneggiare di continuo le armi era una prassi consueta. Comunque, per dirla con le parole di Papa Francesco, il Nostro era sì un peccatore, ma non un corrotto, una sorta di don Giovanni mozartiano, insieme tragico e sfrontato, che anche di fronte alla morte imminente si rifiuta di pentirsi. Perché al contrario il nostro artista è stato in grado di conciliare come pochi religiosità ed esoterismo, peccato e redenzione, facendo della disperata ricerca della Grazia una delle cifre più alte del suo procedere artistico.
Sergio RossiNato a Messina nel dicembre del 1948 e si è laureato nel 1971 con Giulio Carlo Argan, presso il Dipartimento di Storia dell’Arte e Spettacolo de “La Sapienza" Università di Roma dove ha insegnato ininterrottamente dal 1972 fino al 2015. Di Caravaggio si occupa praticamente da quarant'anni attraverso pubblicazioni (
Caravaggio allo specchio tra salvezza e dannazione, Paparo Napoli 2022) e numerose conferenze tenute in giro per il mondo.
Quando
Gennaio 28.
Ore 18:59.
Come
Diretta online su Zoom, 45' di lezione e 20' di domande.
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