Dopo l'araba e la persiana, l'etnia turca è stata una delle tre a dominare quello che potremmo definire il periodo classico della civiltà islamica fino alle soglie dell'era contemporanea.
Il sultanato/califfato Ottomano fu infatti uno dei protagonisti e degli sconfitti della Prima Guerra Mondiale.
In Italia, la Prima Guerra Mondiale è normalmente indicata come guerra del 15/18, ignorando che era già iniziata da un anno quando noi decidemmo di prendervi parte.
La consideriamo ancora una sorta di fine del Risorgimento, dando poco peso al fatto che essa segnò la fine di tre imperi sovranazionali: l'austro-ungarico, lo zarista e, appunto, l'ottomano.
Molti dei problemi che ancora oggi affliggono i Balcani, la Russia e il Medio Oriente invece derivano proprio dagli assetti imposti a questi territori. La Turchia divenne repubblica laica, lungamente travagliata da colpi di stato militari, fino alla recente affermazione del partito AKP guidato da Erdogan.
Con lui si è aperta una nuova fase della storia della Turchia nella quale l'elemento religioso sta riprendendo vigore in un panorama inquietante dalle molte incognite.
Paolo Luigi Branca è Professore Associato di Lingua e Letteratura Araba presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore.
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Indice delle lezioni
01.
Turchia contemporanea, Erdogan e Is...