Fin dalle sue origini, convenzionalmente collocate in occasione della realizzazione di La presa di Roma (1905) di Filoteo Alberini, il cinema italiano ha saputo coniugare il racconto della Storia con una precisa e suggestiva caratterizzazione ambientale. Nonostante la presenza ingombrante di Cinecittà e lo spostamento di gran parte delle produzioni a Roma, i grandi registi italiani hanno saputo attraversare in lungo e in largo la penisola, scovandone gli angoli più nascosti o proponendo agli spettatori punti di vista insoliti su territori e città molto noti.
Da Banditi a Orgosolo a La grande bellezza, dalle periferie di Favolacce ai luoghi incantati di Il racconto dei racconti, dalle architetture che diventano luoghi mentali in Antonioni e Argento all’asprezza dei paesaggi di Rossellini, dai western muti girati sulle rive del Sangone al ruolo fondamentale delle Film Commission nel riplasmare gli spazi del nostro cinema negli ultimi vent’anni, il corso cercherà di rendere conto di questa estrema varietà di scenari all’interno dei film italiani e, contemporaneamente, di intrecciare questo viaggio nello spazio a quello nelle storie d’Italia e del cinema.
Matteo Pollone è docente presso l’Università degli Studi di Torino nel Corso di laurea in DAMS.
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Indice delle lezioni
01.
Introduzione
02.
Gli scenari del cinema italiano del...
03.
La riscoperta del mondo: il Neoreal...
04.
Paesaggi d'autore
05.
L'Italia reinventata dal cinema dei...
06.
I film nell'epoca delle Film Commi...