Hokkaido è la seconda isola più grande, la più settentrionale e la meno sviluppata delle quattro isole principali del Giappone. Il clima è rigido in inverno, con abbondanti nevicate, temperature sotto lo zero e mari ghiacciati, mentre in estate non è così caldo e umido come nelle altre parti del paese.
Con la sua natura incontaminata, i numerosi parchi marini, i paesaggi rurali, l'isola di Hokkaido sta lentamente uscendo dal cono d'ombra dove fino ad oggi è rimasta.
Sempre più persone approfittano dell'estate per cercare al tempo stesso temperature più miti e un contatto diretto con la natura che in Giappone avviene con una qualità rara.
È proprio questo il punto.

Arrivati in Hokkaido quasi contro voglia alle fine del XIX secolo, i giapponesi hanno occupato l'isola solo per essere certi che non l'occupassero l'impero zarista, o l'Inghilterra.
L'isola è troppo vicina al Giappone: c'era un evidente problema di sicurezza nazionale.
Forse - anche senza forse - in questi primi momenti non sono stati così rispettosi della popoplazione Ainu come oggi ci attenderemmo.

Ma a partire dal Secondo dopoguerra è cominciata una tutela dell'isola nei suoi valori culturali e paesaggistici eccezionale.
Il tutto è avvenuto con la sensibilità giapponese, abituata a guardare il giardino come un dipinto e un dipinto come un giardino.

Il nostro Hokkaido: tra letteratura e poesia giapponese.
Una sorridente e poetica integrazione al viaggio in Giappone.