Una destinazione turistica eccezionalmente popolare, un'interminabile concatenazione di di luoghi comuni duri da scalfire. Il bello e il dramma di un paese che tutti frequentano e pochi conoscono.

La sua capitale, anzitutto: Bangkok. "Seguendo le leggi del dharma, Bangkok si adatta plasticamente a tutti i cambiamenti e le fluttuazioni della contemporaneità, si rivela un laboratorio della complessità, un incubatore di quel “pensiero debole” che ha preso atto della dissoluzione delle certezze e dei valori assoluti, è una megalopoli che continua a replicarsi nel cambiamento." (Massimo Morello, Bangkok, Le città visibili Vol. 5, p.20). OG Zero.

Oltre i molteplici orizzonti di una città che ha mille forme e mille aspetti ecco l'interno, la provincia. Un viaggio dal noto al meno noto, dal celebre al dimenticato. Dopo Ayutthaya ecco aree monumentali spesso deserte, alberghi vuoti o talora aperti solo per noi. Il turismo balneare non ha nemmeno sfiorato il paese che sembra fermo – anche economicamente – a un mondo agrario antico, povero, al limite della sussistenza....

Massimo Morello
giornalista freelance. Dal 2006 vive a Bangkok dove si occupa principalmente di sud-est asiatico. Scrive per IL FOGLIO. Tra le sue pubblicazioni:
«Lo Zen e l'arte del viaggio» (2002);
«Mekong Story. Lungo il cuore d'acqua del Sud-Est asiatico» (2006);
«Burma Blue» (2021);
«Bangkok» (2023).