VIAGGI di CULTURA è qualcosa di più di un'agenzia di viaggi.
La nostra è un'organizzazione culturale le cui origini risalgono al 1949, quando il prof. Sergio Cammelli, allora insegnante di Liceo Classico, cominciò a portare in viaggio i propri studenti in Grecia ed Egitto.
Da allora, così tante cose sono successe che riassumerle sarebbe eccessivo.
Forse il modo più semplice per ricordare la natura d'avanguardia della nostra piccola impresa è attraverso gli anni dei nostri primi gruppi: Grecia (1953), Caponord (1956), Egitto (1958), Cina (1960), Libano e Iraq (1963), Armenia, Russia, Messico (1964), Perù e India (1966).
Già dalla metà degli anni Sessanta GENITORI – questo il nome dell'associazione culturale e della rivista educativa fondata da Sergio – ha una fisionomia definita: l'assistenza culturale è messa al centro e gli itinerari sono guidati da giovani professori universitari.
Nel 1982 Sergio Cammelli scompare e il figlio Stefano prosegue l'attività sotto il nome di VIAGGI di CULTURA: la nostra diventa una vera e propria fucina di studiosi capaci di comunicare agli altri viaggiatori la passione per le proprie discipline.
A partire dal 2018 Stefano è affiancato dai figli Alessandro e Marianna e all'attività dei viaggi si aggiunge la programmazione di seminari e corsi on-line.
Inoltre, VIAGGI di CULTURA ha fondato una propria rivista che nel 2022 ha raggiunto il n. 330.
L'idea di un viaggio nasce leggendo, studiando, ma anche grazie alla verifica sul luogo.
Ogni anno quasi il 10% degli utili viene reinvestito in viaggi di ispezione, di verifica, di preparazione.
È una parte affascinante ma molto dura del nostro lavoro.
Ci dà il senso del viaggio, della sua natura, della sua personalità: nonostante molte informazioni si trovino ormai in rete, l'ispezione resta preziosissima, insostituibile.
Allo stesso modo, sempre alla ricerca di validi assistenti culturali, ogni anno incontriamo decine di persone: è una selezione complessa e lunga che ci permette, però, di creare legami di fiducia, stima e amicizia duraturi e di grande soddisfazione.
Con l'inizio vero e proprio del viaggio - all'incontro del docente con il gruppo - si realizza una magia: la magia di gruppi affiatati che condividono gli stessi interessi, le stesse passioni.
E qui i nostri meriti sono davvero pochi, sono i nostri amici i principali protagonisti.
Si creano vere e proprie comunità di scambio di opinioni, di suggerimenti di letture e di film, di suggestioni: tutto questo prolunga la durata del viaggio ben oltre le date ad esso riservate!
VIAGGI di CULTURA è tutto questo. Una ricetta semplice, che può applicarsi solo a pochi viaggi l'anno.
Il modo giusto per trasformare un viaggio in occasione per conoscere gli altri popoli, per trasformare i compagni di viaggio in amici, per vivere fino in fondo l'esperienza del viaggio.